Un anno

Ebbene è un anno: ho iniziato a lavorare a Modena un anno fa, il 16 dicembre; mi pare ieri per la vivezza con cui ho ancora davanti agli occhi i volti dei colleghi e degli amici riminesi. Anno intensissimo per il lavoro, che mi sta assorbendo oltre misura, con luci ed ombre come sempre accade in questi casi.

Casualmente ieri sera ci siamo ritrovati, nella cornice dell’Osteria del pozzo, per una cena tra colleghi: buona la compagnia e buone pure le pietanze – tra le quali, finalmente, le famosissime tigelle che ho gustato per la prima volta in vita mia (d’altronde aveva organizzato Sabrina il cui talento è indiscutibile); non ho ricordato loro la ricorrenza ma la coincidenza mi ha fatto piacere.

Ho anche avuto modo di sentirmi al telefono con l’ottimo Federico col quale mi incontrerò, spero, nel week end.

Non ho bilanci da fare, ma soltanto da ricordare una serie di iniziative ed eventi che mi hanno permesso di rompere qualche brutta abitudine consolidata.

Si tratta, ora, di riprendere l’iniziativa, proprio come un anno fa.

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