Battesimo e prima guerra mondiale

Ho sognato di entrare nello studio di un pittore, con tutte le pareti addobbate di quadri; forse il pittore mi dice che mi farà suo erede. Ci torno il giorno dopo ed è tutto vuoto.

Un po’ deludente come sogno, ma chissà che non mi venga qualche buona idea in proposito.

Nel frattempo ho scoperto la data del mio battesimo, che è stato il 28 giugno del 1964, esattamente 50 anni dopo i fatti di Sarajevo (l’omicidio dell’Arciduca Francesco Ferdinando) che hanno portato alla prima guerra mondiale; non ho potuto festeggiarlo per un soffio, ma recupererò il prossimo anno.

Battezzato nella chiesa di Ugozzolo, non mi è ancora chiaro perchè.

Ho molto rivalutato l’idea del battesimo, che mi sembra più importante dello stesso compleanno perchè questo sacramento rappresenta il momento in cui si diventa giuridicamente “figli” della Chiesa, cioè cattolici.

Cattolico significa universale, ma cosa si intende per universale?

E ha senso proporre ad un bambino, neonato, di diventare cattolico?

Non avrebbe maggior senso (e rispetto delle scelte personali) permettere a lui di scegliere una volta diventato grande?

Il battesimo di un bambino è il riconoscimento che questo è già “adulto”, cioè è un uomo, completo, non ha bisogno di educatori che lo riempiano di istruzioni, nozioni, valori, divieti: non va tenuto a dieta in attesa che arrivi il sapiente di turno a dirgli cosa mangiare e perchè mangiare questo piuttosto che quello.

Universale, cioè senza confini: non ci sono confini, al pensiero, ambiti ristretti, provincialismo (la malattia psichica è il provincialismo, il maso chiuso del pensiero).

Universale anche nella legge di moto, cioè nell’elaborazione dei modi di rapporto con gli altri che possono (cioè è possibile che accada come no – come diceva Freud: la guarigione dalla nevrosi non garantisce la felicità, ma restituisce alla infelicità comune, cioè al regime della possibilità).

La mia legge di moto, il mio pensiero creerà un universo perchè questo è giuridico, non fisico; come la costituzione è la legge fondamentale di uno stato e fondativa dei rapporti possibili tra i cittadini, così le leggi del pensiero costituiranno i rapporti tra il singolo ed ogni altro essere umano.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.