idea bussola

Angiol d'orDomenica, cioè ieri, ricorreva anche la festa del santo patrono di Parma, Sant’Ilario di Poitiers.

In città festa del quotidiano cattolico Avvenire, di cui ho preso una copia, all’uscita della Messa.

Confesso che, a una prima impressione, non mi è piaciuto affatto, il che, forse, dipende dall’abitudine di leggere, quando riesco, il Corriere della Sera.

Riportava una notizia futuribile: la ricollocazione del famoso Angiol d’or sulla sommità del campanile della Cattedrale, dopo il fulmine che lo aveva danneggiato nel 2019, insomma tra 6 anni: errore veniale e simpatico e notizia che, comunque, apprezzo visto che scopro che l’angelo è, in realtà, un arcangelo (Parma si merita niente di meno che un arcangelo e, lo confesso, mi rode un po’ che sia sede suffraganea di Modena) e precisamente Raffaele, il medico di Dio.

La giornata trascorre tranquilla, con mattinata dedicata ad una lunga e piacevole chiacchierata con l’amico Federico, quindi lettura del giornale.

Stanotte incubo da cui vengo svegliato grazie a mia madre che interviene mentre sto urlando “aiuto” con un’angoscia terribile che mi paralizzava; del sogno non ricordo altro ma, in passato ho già avuto occasione di farne di simili.

Mi rimane viva la riflessione sul lavoro per farmi amare invece di lavorare per perseguire un proprio tornaconto.

Idea bussola l’ha definita Gabriele, cui debbo sempre la mia gratitudine; idea bussola ovverossia pensiero che funge da orientamento.

La bussola è un ottimo strumento che aiuta l’orientamento: l’idea bussola svolge analoga funzione con l’indubbio beneficio di orientare il pensiero senza divenire un progetto (i progetti sono costruzioni ben strutturate, determinate, faticosa, irrealizzabili), quindi senza censura, senza sforzi applicativi, senza necessità di coerenza.

Spero di non dimenticarla o accantonarla, rischio che corro spesso.

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