“stupro” alla Barcaccia

Ho letto dello “stupro” alla Barcaccia, a Roma.

Tifosi olandesi che sono venuti a delinquere in Italia, hanno compiuto lo scempio, indifferenti alla bellezza dei luoghi.

Li hanno definiti moderni lanzichenecchi, il che è falso, il paragone non regge poichè i lanzichenecchi erano mercenari, cioè agivano in base ad un interesse (sebbene abietto, in alcune occasioni); questi olandesi non sono mossi da interessi, non li sfiora nemmeno l’idea di guadagno.

Mi dispiace particolarmente, poi, che siano olandesi poichè è risaputa e riconosciuta la mia simpatia per tale popolo, confermata e corroborata dalla visita ad Amsterdam, ma in realtà è una dato indifferente la nazionalità.

Essi sono internazionali nell’essere sacche di resistenza alla modernità anche se di questa sanno usare con maligna efficienza.

Penso ai nazisti che hanno distrutto la cosiddetta arte degenerata, ai talebani che hanno fatto saltare le  due statue di Buddha della valle di Bamyan in Afghanistan o i quattro mausolei a Timbuctu, santuari dedicati ai santi islamici e venerati dai musulmani sufi.

Che c’entrino qualcosa le famose perle e i non meno noti porci (“neque mittatis margaritas vestras ante porcos, ne forte conculcent eas pedibus suis”)? Le perle non vanno gettate davanti ai piedi dei porci perchè non le calpestino: poichè le perle non esistono se non vengono trattate come tali, ci vuole l’uomo perchè possano esistere, altrimenti sarebbero, come dice il dizionario online del Corriere: “concrezione madreperlacea di forma sferica più o meno regolare e di colore vario, dal bianco al rosa al grigio, che i molluschi bivalvi creano attorno a un corpo estraneo penetrato all’interno del loro mantello”, un modo concettuale per dire che i molluschi, che non possono grattarsi, hanno risolto il problema del prurito creando perle.

Dunque è il pensiero che le rende perle; stesso discorso per il porco: si potrebbe dire che è colpa della perla se esistono i porci perchè una volta creata la perla, l’uomo che la trattasse da concrezione madreperlacea ecc. ecc. sarebbe nientepopodimeno che un … porco.

La Barcaccia è una perla visto che i due Bernini, padre e figlio, l’hanno creata dal marmo informe: in virtù di una loro idea la Barcaccia fu. Non credo di aver bisogno di proseguire.

Cosa unisce questi comportamenti scellerati? L’odio per il pensiero, che è ammesso solo come pensiero unico e che, quindi, si vuole dominante.

Non c’è spazio per l’altro, tutto è giocato dentro l’orda primitiva in cui tutti si sentono fratelli e condividono i medesimi ideali cui si sottomettono proprio per poter essere fratelli, cioè per poter stabilire un legame.

Sottomissione è un termine che ricorre spesso, ultimamente.

Tanto linguaggio politicamente corretto dei nostri giorni mi rimanda all’idea di sottomissione.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.