Cambio d’ufficio e ringraziamento ai colleghi

La notizia è finalmente ufficiale: dopo 10 mesi, a fine ottobre, lascerò l’incarico che ricopro attualmente per dedicarmi ad una nuova entusiasmante sfida; mi metto in gioco molto volentieri e ringrazio tutti coloro che sono stati gli artefici di questo cambiamento.

Un primo periodo di lavoro che propone un bilancio: sono assai soddisfatto del lavoro svolto; avrei potuto realizzare di più ma sono molto contento del buon clima che ho instaurato con i colleghi e le colleghe ed anche dell’indiscutibile maggiore disponibilità che quasi tutti hanno mostrato collaborando e facendo sì che si creasse una squadra pronta ad affrontare i multiformi impegni che si propongono nella assai varia vita dei vigili di quartiere: dalle galline rumorose ai motociclisti che si danno alla fuga perchè senza patente o senza assicurazione; dai rifiuti abbandonati alle auto in sosta; dai questuanti fastidiosi ai ladri di biciclette (solo quello che ha alleggerito me è rimasto impunito sigh sigh).

Debbo ringraziare tutti e ciascuno e voglio davvero dire grazie ad ognuno personalmente a partire dai più anziani alle più giovani (l’elenco che segue non è in ordine di età, nè di anzianità di servizio ma puro frutto del caso).

Micaela, Silvana, Carla, Mauro, Massimo, Antonio, Alessandro, Giovanni, Giorgio, Christian, Alessia, Gaetano, Chiara ed infine Orietta (conosciuta come la Tigrotta del gruppo): grazie per come hanno saputo accogliermi accettando le mie estrosità e le mie richieste e come hanno saputo cambiare opinione rispetto ad un primo approccio non sempre entusiasmante.

Non posso lasciare da parte anche i miei due colleghi degli altri quartieri: Sabrina e Paolo che mi sono stati prima tutors e poi preziosi compagni di lavoro: in virtù della loro pazienza, cortesia e disponibilità il mio lavoro è stato reso assai più facile e meno pesante di quanto credessi; Sabrina è spumeggiante come una coppa di champagne così che è un piacere il vederla arrivare al mattino tanto che l’inizio di giornata è già positivo con questo.

Paolo, beh inutile nascondere o negare che è il mio collega prediletto: nonostante le sue indubbie difficoltà nel proporsi, è stato fonte continua di sostegno, stimolo, informazioni, insomma è una di quelle persone che ha segnato questi mesi in maniera assolutamente positiva; mi dispiace soltanto che ogni tanto si faccia travolgere dalla mia irruenza e non valorizzi, invece, la stima e  l’attenzione di cui cerco di circondarlo, desiderando di averlo sempre più collega di lavoro ed amico.

Un discorso a parte merita pure il mitico Luca che ha saputo, sin da subito, instaurare un bel rapporto di collaborazione in modo da indorarmi con garbata ironia le amare pillole (stavo scrivendo supposte)  delle schede più ostiche.

Sono sicuro che spostandomi di ufficio non perderò nessuno di questi ed anzi, avrò modo di guadagnare altri e buoni rapporti a partire da Roberta che ringrazio sin da ora per l’onore che mi concede, accogliendomi nell’ufficio che dirige con tanta competenza e dedizione; ancora saluto anche Sabrina – un’altra –  che conosco poco ma che so compagna di un grande uomo e questo già ben dispone ed infine Chiara – diversa dalla precedente anche se entrambe molto carine e bionde come piacciono a me – che inizia col sottoscritto la nuova avventura, con l’entusiasmo di chi affronta una nuova sfida.

Sono fiducioso.

Sono proprio contento. La tua professionalità è stata riconosciuta e sei stato premiato. Sai già che impegno dovrai sostenere, ma tu sei abituato alle sfide e alle battaglie. Sono orgoglioso di te.
Umberto.

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