In memoria di S.S. Benedetto XVI

Sua Santità Benedetto XVI, Romano Pontefice emerito, 265mo successore di Pietro di Galilea è tornato, come si usa dire, alla casa del padre, l’ultimo giorno del 2022.
Essendo in periodo di rilettura de Il Signore degli anelli, mi viene in mente subito una citazione: Legolas, un Elfo, parlando con Pipino, un Hobbit, gli spiega che “in tutto quello che facciamo, noi infondiamo le immagini di ciò che amiamo”.

Questa frase credo si possa adattare perfettamente al Pontefice defunto, che ha trascorso l’intera esistenza basandosi su quella pietra angolare che ha riconosciuto fondamento dell’intera vita sin dagli anni della giovinezza e di cui ha condiviso l’esperienza con gli studenti dell’università, coi fedeli da arcivescovo ed infine come romano Pontefice.

Ogni suo pensiero, ogni gesto è stato improntato a rivelare quell’amore da cui si sentiva sostenuto ed accompagnato soprattutto in quella missione impossibile che è fare il Papa: non voleva, Joseph Ratzinger, diventare pontefice ma accettò l’elezione con lo spirito di servizio ed obbedienza alla Chiesa, spirito che ha connotato, per l’intera sua esistenza, ogni suo atto.

Lo hanno maltrattato – i giornalisti – ma mai ha ceduto alle facili scorciatoie, né ha cercato la gloria o il facile consenso.

Il bilancio del suo pontificato lo stanno tracciando gli storici; io posso solo ricordare le mie occasioni di vederlo da vicino: nell’occasione di una conferenza tenuta a Parma, secoli addietro e, Sovrano Pontefice felicemente regnante, durante un’udienza del mercoledì in cui ricevette un folto gruppo di appartenenti al mio sindacato, il SULPL (che purtroppo non ha più avuto l’occasione di ripetere un evento così significativo). Non ne ho ritrovato, purtroppo, le fotografie.

Sono certo della sua santità, l’elevazione agli onori degli altari seguirà con la calma delle decisioni romane – non me ne preoccupo – per cui ho iniziato sin da subito ad implorarne l’intercessione: a lui affido formalmente la salute di un carissimo amico, diletto al mio cuore, così come quella di un’altra persona che conosco, molto vicina ai miei famigliari.

Papa Benedetto prega per noi.

Parma, 01/01/2023

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