week end a Rimini

Sabato 26 parto per Rimini, convocato dall’invito di Don Piero che festeggia 70 anni; accetto onorato di poter festeggiare una persona che da anni corregge (regge con) il mio pensiero: Il ritrovo è per la sera al ristorante Quarto Piano, direi il miglior ristorante di Rimini, con uno chef che è un autentico maestro. Serata gradevolissima, in ottima compagnia, degustando cibi prelibati accompagnati da ottimi vini. Don Piero, nel salutarci, ci ha spiegato che il criterio di scelta è stato la condivisione per un buon parlare ed un buon mangiare nei quali, a vario titolo, siamo stati partner.

Degna conclusione di una giornata tutta positiva: ho inziato facendo un salto in comando a salutare amici e colleghi e, per prima, incontro la Roberta, sempre cara e gentile e simpatica; poi un folto gruppo delle famosissime Entreneuse Comando capitanate dalla mitica Mirella e dalla piccola Porky’s.

Sono sopraggiunti anche il buon Davide Zavatta e il mio adorato Francesco Gulletta che è stato uno dei migliori acquisti degli ultimi anni; un saluto a tutti, 4 chiacchiere e via a pranzo al self service del Malatesta con Silvia ed il suo compagno Riccardo; l’unico neo della giornata è la mancanza della super fantastica Wonderdanielina.

Il pomeriggio lo dedico allo shopping con la Grazia: devo comprare i regali per Don Piero e Umberto così approfitto del pomeriggio per andare in giro per negozi e stare assieme a lei dopo 3 mesi di astinenza.

Ci mangiamo un delizioso gelato al Pellicano e ci fiondiamo da Vulpitta che è uno dei più bei negozi di Rimini: un autentico paradiso per i golosi, dove sono esposti con abilità, liquori, vini, dolci, mieli, marmellate, cioccolati di ogni genere, gestito da una persona gentilissima, competente e con un buon gusto veramente ottimo per cui sono sicuro che avrò un successone come in effetti è accaduto.

Bellissimo pomeriggio, Grazia è una delle mie consolazioni e la rivedo con gioia ogni volta che posso (e anche il tenero Enrico, suo marito).

Come dicevo sopra la giornata si chiude con l’apoteosi della cena di compleanno di Don Piero.

I colleghi che ho incontrato hanno ripetuto più volte una domanda: “ma torni?” ho risposto, categoricamente “no” perchè per quanto  mi siano davvero cari, non ho ripensamenti e preferisco pensare che potrebbe accadere anche a Modena quel che è successo con i colleghi a Rimini.

Domenica, invece, sono stato ospite del mio mitico ex capo: Umberto detto Umbi la cozza.

A far gli onori di casa la sua fantastica compagna ovvero Luana di cui non posso dilungarmi a tessere troppi elogi sennò si ingelosisce  Umbi.

Debbo solo confessare questo: sanno come farmi sentire un re, quando vado a casa loro è sempre un’esperienza unica.

Ricordo tempo fa le tagliatelle al cioccolato con gorgonzola e taleggio (ancora le sogno) per arrivare alle odierne tagliatelle con strolghino di culatello, il tutto innaffiato con l’ottimo vino dell’amico Paolo e servito in una tavola imbandita perfettamente e con il gusto che la distingue in ogni occasione.

Il rischio di essere melensi è forte e quindi non aggiungerò altro che questo: sono una coppia di amici impagabili.

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