una buona giornata

Oggi 18 agosto agosto è stata una giornata fuori dell’ordinario per alcuni motivi:

il mio ottimo amico Agostino ha accettato di bere un caffè in compagnia, cosa che ha del miracoloso perché, considerato che lo conosco da ormai una decina d’anni e varie vacanze assieme, mai e poi mai ha bevuto un caffè al bar al di fuori della canonica colazione mattutina; che sia una crepa nella sua rigida astensione da certi tipi di appuntamenti? me lo auguro, per lui ma anche per me, di cuore.

Secondo evento: fioritura della stapelia; da quando la possiedo non ne avevo mai visto la fioritura e invece, eccola, anche se ancora parziale.

stapelia
stapelia

Terzo: ho trovato uno smartphone: era a terra, in mezzo alla strada a rischio frantumazione; l’ho raccolto, riunito i pezzi sparsi ed acceso, perfettamente funzionante.

Sono stato molto tentato di tenermelo, ho un amico che ne ha bisogno e avrei potuto regalarglielo.

L’ho sbloccato ed ho guardato se vi fossero foto utili a identificare il proprietario che doveva essere straniero visto che era tutto in inglese; dalle foto ho capito che apparteneva ad una persona di presumibile nazionalità nigeriana, cosa che ha aumentato l’intensità della tentazione, viste le mie frequentazioni con persone di quella nazionalità, mai una volta improntate a cortesia e rispetto (da parte loro).

Ho pensato poi a Giacomo Contri e al suo fare frequente riferimento alle “sagome da tiro a segno” ovvero alla nullificazione dell’altro col quale non si hanno rapporti di interesse (non si fanno affari e non ci sono appuntamenti).

cellulare  ritrovato
cellulare ritrovato

Il proprietario del cellulare era una sagoma, per me, abbruttita dal pregiudizio; ammetto che ho dovuto pensarci sopra un momento, dopo di che mi sono detto che spettava a me, in questo caso, fare un lavoro di civiltà.

Ho cercato nella rubrica ed ho trovato un nome “my heart” (bleah, che romanticheria melensa) che poteva essere buono da contattare, l’ho chiamato, mi ha risposto la moglie del proprietario; l’ho indirizzata alla polizia municipale cui ho consegnato il cellulare.

Ha vinto la persona rispetto alla sagoma: anche se non avrò modo di conoscerla (nè mi interessa a dire il vero) spero che a sua volta approfitterà dell’occasione che gli è stata offerta, cioè di pensare ad una civiltà dove l’appropriazione dei beni avviene per via legittima.

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