non è vero niente

miseriaOggi sono riuscito ad uscire prima delle solite 12 ore così per festeggiare un clamoroso 99/100 conseguito ad un corso di formazione (forse ero già formato?), me ne sono andato a visitare una mostra in corso nelle due sedi della palazzina dei Giardini Ducali e presso la Galleria Civica di palazzo Santa Margherita.

Titolo della mostra “Changing Difference. Queer politics and shifting identities”, mostra fotografica con richiami alla filmografia, dedicata a tre autori americani: Peter Hujar, Mark Morrisroe, Jack Smith a me totalmente sconosciuti Il che non è rilevante vista la mia ben nota ignoranza.

Debbo ammettere che non avevo idea di che si trattasse quindi sono andato e fiducioso.

Sono rimasto decisamente deluso, poche le foto che ho apprezzato.

La cultura underground americana tra gli anni 60 e 80: niente di così poco stimolante.

Ho trovato squallore, bruttezza, banalità.

Mi tornava in mente quello che il dottor Giacomo Contri dice del barocco, cioè che “non è vero niente” (io adoro, comunque, il barocco).

Qui, in questa mostra, percepivo con forza, quasi con angoscia, che non vi era nulla di buono da salvare: una celebrazione esibita, narcisisticamente, del nulla.

Sulla cultura underground hai scoperto l’acqua calda…ma si sa che l’acqua calda è una delle cose più difficili da scoprire.
L’America non ha molto contribuito ad incrementare un lavoro di pensiero degno di questo nome, men che meno la sua cultura alternativa, che appunto è barocca, autocompiaciuta del suo alternativismo fine a se stesso, senza frutti. E’ il fallimento di tutta la cultura alternativa dell’epoca: essa pensa all'”essere alternativo”, ontologia mascherata dall’ostentato nichilismo, ma non sa pensare che l’alternativa vera è tra frutti cattivi e frutti buoni, quindi tra i due lavori che li producono.
Il nichilismo è una ontologia mascherata.
Il Barocco invece era un’ontologia che mascherava il nichilismo. C’è il rovesciamento della medaglia, ma sempre la stessa medaglia.
So bene che “adori” il barocco, infatti si può solo mettersi in posizione di adorazione. I barocchisti sapevano bene come farsi adorare.

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