magistrati di Bologna e gufi

Ho sentito stasera alcune lamentele sull’operato dei magistrati di Bologna che interverrebbero in maniera scorretta ed in periodo inopportuno nella corsa alla candidatura dell’aspirante presidente regionale, insomma sgambetto alle primarie del PD.

Come ha rilevato il giornalista, e non ci voleva un’aquila, quando queste cose capitavano a casa d’altri i magistrati facevano il loro dovere, adesso invece forse sono troppo solerti…

Comprensibile atteggiamento in chi si è sempre stracciato le vesti di fronte all’aborrito Cavaliere ed ora si trova, pressochè in silenzio ad avere un leader e premier che fa quasi impallidire l’impomatato predecessore.

Dante descrive bene le attuali politiche del nostro governo: “lunga promessa con l’attender corto / ti farà trïunfar ne l’alto seggio”, grandi promesse alle quali non s’è visto ancora quale concretezza verrà data.

Poi la politica dell’elemosina, i famosi 80 euro, compensata dalle alte lezioni ornitologiche sui gufi: Berlusconi ce l’aveva coi comunisti (razza in via di estinzione), Renzi coi gufi e i burocrati (sempre in riferimento all’elemosina, è stato necessario, da subito, un parere interpretativo perchè la norma era scritta in modo così chiaro da dire il contrario di quel che voleva ottenere, così per non rischiare di avere in busta paga gli 80 euro e doverli restituire l’anno successivo in unica soluzione, c’è stato chi ha dovuto scrivere al datore di lavoro di non volerli).

Siamo un paese a crescita zero ed abbiamo bisogno di assumere migliaia di docenti mentre lo stipendio dei dipendenti pubblici è fermo da 5 anni e continuerà ancora a restare bloccato.

Dice bene il nostro Promettitore, quando parla di un numero eccessivo di forze di polizia e…

Ai magistrati riduce le ferie (ottimo provvedimento per soddisfare l’invidia del popolino) come se il problema della giustizia fossero 15 giorni di ferie.

Le province morenti chissà se morranno mentre nessuno si occupa delle farlocche unioni dei comuni che non hanno senso di esistere (fondere i comuni e risparmiare su tanti inutili organi politici non credo sarebbe impresa impossibile). Ogni giorno che sento parlare il nostro presidente, che parla troppo, com’è classico di chi vende fumo, mi viene un’invincibile tristezza: quando ci libereremo dell’idea che ci vuole un uomo forte al comando? uno che ci libera da ogni problema, ridà a tutti il lavoro che manca, abbassa le tasse (risolvere il vergognoso, incivile pasticcio tasi tares o come diavolo si chiama era così impossibile? basta leggere il Corriere di oggi 10 settembre per avere un’idea).

In cosa è diverso dal cavaliere?

Sicuramente una c’è e non insignificante: non ha contro magistratura e giornali (con mio grande stupore), per questi ultimi in maniera spudorata.

Non nego che non abbiamo alternative perchè la scelta possibile è tra gufi e avvoltoi travestiti da giovani colombelle in camicia bianca (vedasi tasi).

Dalla repubblica vegetale (delle banane) stiamo evolvendo verso quella ornitologica.

Nel frattempo le regioni decidono che la fecondazione eterologa s’ha da fare gratuitamente o al massimo con pagamento di ticket. Due persone che vogliono a tutti i costi diventare genitori prendono a prestito da altri il patrimonio genetico: la madre che partorirà i bambini, quindi, si considererà tale solo per il fatto di averlo portato in grembo, quel che emerge come prevalente è, dunque, l’idea del fare che è ben diversa dal generare che è atto eminentemente giuridico (il dottor Giacomo Contri ha spesso fatto riferimento, parlando di figlio, al Credo di Nicea “Genitus non factus”.

Bene questi che vogliono fare un figlio, in Emilia Romagna, hanno tutto gratuito, paga il servizio sanitario nazionale (esami controlli e metodica), in compenso io se voglio farmi il vaccino contro allergie me lo devo pagare.

Qualcuno scherzando mi ha detto: fatti un fglio, non curerai l’allergia ma spendi meno.

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