Gollum ed Endlösung

Innocenzo X Francis BaconNormalmente l’angoscia mi risparmia le ore del risveglio, oggi nemmeno questo mi è risparmiato; mi trovo da subito sotto scacco.

Il disagio che vivo è pesante da reggere e non so bene come uscirne.

Oggi mi sento molto Gollum, avvinghiato al tesssssoro, che lo porta alla morte (non c’è tesssssoro che non sia mortifero).

Ho detto avvinghiato perchè Gollum non ha alcuna intenzione di liberarsi dal suo padrone (che egli stesso produce, almeno nel ritenerlo padrone da cui non è possibile affrancarsi). Temo di non averne nemmeno io le forze e la capacità.

Nè ho il genio perverso di chi si lancia con l’auto contro un muro a 100 km/h (o giù da una scogliera, più coreografico, in american style) o quello così masochista che si dedica al bere, al sesso o alla droga; non sono l’artista, lo scrittore, il fotografo di genio, manco sono eccellente al lavoro.

Mediocrità, banale medriocrità, svuotato, come Gollum.

Freud lo chiamerebbe “armer teufel”, povero diavolo.

Ho parlato della mediocre banalità del nevrotico, condita buona dose di ‘autommiserazione (narcisistica): l’eroismo e la commiserazione masochistica e narcisistica sono due tentazioni a portata di mano del nevrotico che vi spera la fine, la soluzione dell’angoscia ed in effetti di soluzione finale si tratta, di Endlösung come direbbero i tedeschi, la soluzione della distruzione di ogni moto di pensiero.

Nessuna intenzione di arrendermi a questo stato di cose e tuttavia oggi non vedo speranze.

Sto pensando molto seriamente di cambiare lavoro, se questo sarà possibile, perchè mi è insostenibile l’attuale situazione.

La liberazione dal tesssssoro è possibile solo attraverso la rinuncia ad esso, ma quale difficoltà in questo…

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