fine settembre 2018

Fortunatamente quest’anno il compleanno, ottantesimo, una bella data, di mia mamma è capitato nel fine settimana in modo da permettere alla famiglia di riunirsi per festeggiarla.

Nel pomeriggio di domenica, in attesa della cena, mi sono concesso una visita alla Fondazione magnani Rocca, ma di questo in altro post, appena il tempo me lo concederà.

L’oca golosa è un delizioso ristorante in oltretorrente che ci ha visto ospiti, ben accolti, come la volta precedente, tutta la famiglia al completo con aggiunta la deliziosa fidanzata del mio super nipote Simone.

Abbiamo trascorso una bella serata in allegria, chiusa da una deliziosa torta gelato poi a letto presto perchè la mattina successiva richiedeva prontezza di riflessi soprattutto per la nipote studentessa ed il sottoscritto in partenza per Rimini.

Alle 6.14 il treno era al solito binario 4 per condurmi nella mia seconda città d’origine: una testimonianza in tribunale mi attendeva per le 10.00.

Non ho avvisato tante persone perché non sapevo quanto tempo avrei potuto dedicare loro, visti i tempi dei processi, in Italia.

Arrivato in orario, verso le 9.00, mi sono recato a piedi in tribunale, ovviamente perdendomi, com’è mia consuetudine, nel parco; sono comunque arrivato in tempo e questo è quel che conta; in ogni caso verso le 12.30 tutto era concluso ed ho potuto recarmi in quel di Viserba, distaccamento della Polizia Locale, per salutare alcuni colleghi ed invitarli a pranzo.

Curiosa coincidenza, in quello stesso giorno, primo di ottobre, in distaccamento prendeva servizio il collega Alberto M., un falso atleta, grasso inquartato, che fece lo stesso mio concorso all’epoca dei dinosauri.

L’ho rivisto e salutato ben volentieri; sono convinto che si troverà assai bene con il responsabile migliore che si possa desiderare (e che rimpiango ogni volta che ci penso), il sempre troppo gentile Umberto Farina.

Ho rivisto, dopo averlo incontrato a Riccione, l’ottimo Daniele del Fabbro e la mia mitica Roberta Berardi detta Robyna, sempre in splendida forma, non intaccata che da qualche inevitabile acciacco che colpisce le ragazze  appena varcati i 25 anni d’età.

Con Umberto e Roberta ci siamo spostati, a fine turno, ovviamente, quindi in orario avanzato, a Miramare presso il consueto Ristorante del Toro, che ci ha trattato con la solita squisita cortesia e con piatti che mi deliziano sempre il palato e rallegrano l’umore.

A pranzo è venuto anche un altro collega fantastico, il mio amatissimo Marco Guerrieri, un uomo che frequento pochissimo ma che, come con pochi altri mi accade (penso a  colleghi di Rimini e Modena e ad amici riminesi e valtellinesi), basta un istante per trovare quella schietta cordialità che trovo così rara. Con lui è come se ci si fosse visti 5 minuti prima e si riprendesse un dialogo mai interrotto.

Avrei voluto coinvolgere tanti altri ma il tempo era tiranno ed il momento del pranzo particolarmente infelice per chi lavora su turni ed ha famiglia.

Un mix di gioia nel rivedere gli amici e malinconia per averli lasciati così velocemente, ha accompagnato il ritorno.

Se costasse un po’ meno il viaggio mi concederei qualche ritorno con maggior frequenza.

Una trasferta da ricordare come totalmente positiva.

I miei programmi prevedevano che mi fermassi per l’intera giornata, potendo contare sull’ospitalità dell’amico Agostino e non solo ma gli impegni del censimento mi hanno costretto ad anticipare il ritorno: il mio senso del dovere non mi permetteva di stare a poltrire per due giorni consecutivi (anche se testimoniare non è poltrire).

Sono tornato, quindi, per essere al lavoro il martedì e potermi dedicare anima e corpo al censimento, peccato scoprire che tutto è in alto mare e che l’inizio delle operazioni è rinviato a non si sa bene quando.

Non esternerò quanto mi ha amareggiato questo inconveniente perchè voglio mantenermi civile d educato.

Parma, 1 ottobre 2018 memoria di Santa Teresa di Lisieux Vergine e dottore della Chiesa e dei beati  Alvaro Sanjuan Canet Sacerdote salesiano e martire, Antonio Rewera Sacerdote e martire, Edoardo Campion, Roberto Wilcox, Cristoforo Buxton e Roberto Widmerpool  Martiri, Fiorenza Caerols Martinez Vergine e martire, Giovanni Robinson Padre di famiglia, sacerdote, martire, Rodolfo Crockett ed Edoardo James Martiri

 

 

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