Ferragosto al lavoro, non me ne lamento, non avevo programmi di viaggio per quel giorno; spero di poter avere qualche giorno di riposo più avanti; festeggio comunque (festeggio?) un anno e otto mesi di permanenza a Modena.
Mi rimane il problema della difficoltà a lavorare per creare le condizioni perchè avvengano appuntamenti: stordito da un lavoro che non mi soddisfa più, contornato di beh lasciamo stare, mi ritrovo a pensare alle condizioni per riprendere.
Non è un bel periodo, mi trovo impantanato e con difficoltà di ripresa, isolato e insoddisfatto.
Leggo Shakespeare che mi è di grande aiuto soprattutto nelle questioni della sovranità e del rapporto con l’altro: sono certo che vi troverò spunti interessanti.
Mi tenta, come spesso mi è accaduto anche in passato, la soluzione mistica: ho imparato a diffidarne e non credo cadrò in questo errore seppure non mi sono chiare le alternative.
1 commento
Aggiungi il tuo →Pur non credendo al divertimento coatto del ferragosto italiano mi rattrista leggere queste tue parole. Spero che tu possa ben presto trovare nuovi sorgenti di entusiasmo e nuovi motivi di ripresa e spero anche che la mia amicizia possa farti sentire un po’ meno isolato. Torno domani, a presto, FEDE