Fortuna

regalo tifosi del Cittadella
regalo tifosi del Cittadella

Nonostante la febbre ed il mal di gola che da alcuni giorni mi perseguitano (e gli impegni lavorativi mi vietano di starmene sotto le coperte a riposare come dovrei), oggi ho avuto la mia prima esperienza come coordinatore nella gestione della partita di calcio tra il Modena ed il Cittadella: tutto è andato bene grazie alla solita (ma non scontata) collaborazione degli ottimi colleghi che hanno svolto i vari compiti assegnati: a ciascuno il mio grazie.

L’episodio in sé non meriterebbe alcuna menzione se non fosse stata una giornata connotata da una serie di prime volte  che farebbero la gioia dei superstiziosi.

Vengo a sapere dai colleghi che il Cittadella è la bestia nera del Modena: da anni questa squadra perderebbe regolarmente contro i veneti; ebbene, in barba a questa consolidata tradizione il Modena vince, anzi stravince con un sonoro 3-0, altra quasi novità visto che pare che sia da tempo ormai remoto che i canarini non segnano tre gol.

I superstiziosi direbbero che ho portato fortuna considerando che la mia presenza costituisce un’assoluta novità, non sono superstizioso, ricordando il famoso detto di Freud  che mi pare cada a pennello: “Quando il viandante canta nell’oscurità [porta un cornetto, fa gli scongiuri o gesti scaramantici di vario tipo, ecc ecc] rinnega la propria apprensione, ma non per questo vede più chiaro”.

Altro inconveniente mai accaduto: la partenza in notevole ritardo dei tifosi, preceduti addirittura dalla squadra, il che dice della tranquillità delle tifoserie delle due squadre.

regalo tifosi del Cittadella
regalo tifosi del Cittadella

L’episodio più curioso è, però, il dono che ci è destinato dalla tifoseria del Cittadella: un piccolo e grazioso vassoio di “mascherine” che ancora non ho assaggiato ma che, a vederle, promettono davvero di essere squisite: ringrazio sentitamente chi ha avuto questa delicata e simpatica iniziativa; mi pare questo uno dei pochi modi civili del fare il tifo (attività che non ho in nessuna stima).

Nonostante un po’ di febbre la giornata è andata bene.

Un collega, inoltre, mi ha proposto l’iscrizione al gruppo sportivo: ho rifiutato la cortese offerta, non mi ritrovo poi tanto nello spirito sportivo.

L’ottimo collega mi invitava ad iscrivermi ed a darmi da fare per proporre ad altri i miei interessi; mi sono permesso di obiettare che vale la pena appartenere ad un’associazione solo nella misura in cui ci sia un guadagno, che nel mio caso non vedo.

L’idea di guadagno è una di quelle cui vale la pena prestare molta attenzione.

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