ciliegie e letture

Il 19 maggio, mi sono concesso le prima ciliegie della stagione, non particolarmente buone, come sempre, quando sono le prime, tuttavia sono ciliegie e questo mi basta.

Il mio viscerale, smodato amore per le ciliegie è acclarato, sono un frutto che mi rallegra la vita, una consolazione: non smetterei mai di mangiarle e non per compulsione; credo che ad attirarmi sia il colore, oltre che il sapore.

Il rosso lucido, la consistenza soda, la lieve resistenza che oppongono ai denti mi provocano emozioni sempre piacevolissime; ne sono talmente ghiotto che arrivo a mangiarle anche in condizioni di quasi immangiabilità; se il frutto di Eden fosse stata una ciliegia, per peccare non avrei manco avuto necessità della tentazione del serpente (e anche per la donna sarebbero stati dolori visto che è stata lei la prima ad addentarlo, il frutto proibito).

Si chiama predilezione, che non esclude altri frutti, quali nespole, fragole, pesche nettarine, albicocche, prugne, meloni: non sono un discriminatore.

Le ciliegie sono il contraltare delle letture di questi giorni, anzi sere; due volumi mi sto letteralmente ingurgitando, certi libri sono come le citate amatissime drupe, uno tira l’altro, entrambi dedicati, in modo diverso, agli ebrei; il primo è Sonderkommando Auschtwiz, il racconto dell’esperienza di Shlomo Venezia, nel Sonderkommando di Auschtwiz, cioè in quel “reparto” di lavoratori ebrei destinati alla cremazione dei propri confratelli e non solo, poco prima “gasati” o macellati in vari modi.

Il secondo è intitolato “Yossl Rakover si rivolge a Dio” di Zwi Kolitz.

Ne parlerò.

Nel frattempo mi dedico al lavoro (bleah) ed ll 21 maggio, ho firmato la mia prima ordinanza del codice della strada; un episodio assolutamente banale ma mi sono emozionato quando ho visto la dicitura “il vice comandante” ed il mio nome in calce.

Parlerò più avanti dei miei futuri progetti, anzi speranze, lavorative, nel frattempo, un incontro di formazione incombe (sarà la prima volta a Colorno) ed un paio di incontri con associazioni ed anziani sulle truffe di cui questi ultimi sono spesso vittime.

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