auto dei vigili urbani e truffe agli anziani

Terminate con abbondante sovrappiù le mie ore di servizio, il giorno 28, giornata campale, alla sera mi sono beccato l’incontro, devo dire con gran successo di pubblico, dedicato alla lotta alle truffe agli anziani sorbolesi.

Presenti le massime autorità civili (cioè chi mi paga lo stipendio) e militari, assessori, assistenti sociali, volontari, una folla insomma.

L’incontro prevedeva l’intervento di due tecnici, in aggiunta ai politici ed i tecnici sono stati individuati nel sottoscritto e nel comandante la stazione Carabinieri di Sorbolo.

Grandi applausi per tutti, la serata è stata molto positiva; mi è piaciuto il sindaco di Sorbolo che, a causa delle mie garbate (me lo dico da solo, di solito son molto peggio) canzonature, mi invitava a trovarmi un nuovo posto di lavoro; informato che sono in prestito fino a fine anno, se ne compiaceva pensando di liberarsi di me.

A parte le battute la tentazione è fortissima anzi di più quindi chissà.

Mi interessa sottolineare che il lavoro di preparazione (le slide) l’ho fatto, ovviamente, a casa fuori servizio, mentre le tre ore dell’incontro saranno a recupero perché straordinari pagati, nisba.

Non mi sto lamentando ma scrivo pensando all’apertura del TG5 di alcune sere fa, il 27 maggio per la precisione: ebbene la prima notizia, cui il tg dedica il servizio con commento, in apertura è centrato sul comportamento di una pattuglia dei vigili urbani di Roma (ci risiamo).

Risentendo il servizio, il giornalista parla di episodio di “malcostume e inciviltà … a tradire il senso civico sono coloro che dovrebbero farlo rispettare e dare l’esempio …  Stasera la copertina l’avete fatta voi e se avete altri video inviateceli”.

Cosa ha fatto la pattuglia? ha parcheggiato l’auto in divieto (in seconda fila, dice la giornalista del tgcom24: “Traffico bloccato per 40 minuti lunedì a Roma, proprio mentre si giocava il derby, per colpa di un’auto dei vigili parcheggiata male. E’ accaduto in via Nuvolari, al quartiere Roma ’70, dove la vettura della polizia municipale è stata piazzata in doppia fila, impedendo a un bus dell’Atac di passare.”); resta che l’auto mal parcheggiata ha impedito il transito di ben due autobus che hanno dovuto attendere non so quanto tempo prima che la stessa venisse spostata “40 minuti di ordinario delirio”). Continua il tgcom24: “… certo, ci sono anche altre vetture in seconda fila, ma tra tutte spicca … peccato che nessuno gli abbia fatto una multa come sarebbe successo a chiunque altro se l’auto non avesse avuto il lampeggiante sul tettuccio”).

Direi uno scoop da premio Pulitzer, anzi no creerei apposta un Nobel per il giornalismo per un tgcom24  che dedica il servizio di apertura a cosa? ad un’auto dei vigili urbani in doppia fila, come, dice la solerte giornalista, messo in rete da un cittadino che ha ripreso tutto.

Due premesse: se l’auto era in divieto di sosta questa va sanzionata ed il collega che l’ha messa così, se non ha giustificazioni adeguate (molto adeguate), deve pagare la sua bella sanzione amministrativa.

Il rispetto delle regole è prioritario, specie in Italia dove, normalmente, queste sono un optional; ovviamente consiglierei il collega sanzionato di presentare ricorso al giudice di pace e sarebbe carino vedere come va a finire.

Sarebbe molto simpatico anche che qualche giornalista investigativo andasse pure lui dal giudice di pace e verificasse anche come funziona la giustizia in quelle stanze, ma non vado oltre.

La cosa che più mi è piaciuta è la seguente: la giornalista, riprendendo il video, commenta che l’auto era in doppia fila; io il video ho voluto rivederlo e, guardando su youtube, ho scoperto una banalità: l’ignoto “sconcertato” autore del video afferma esplicitamente (e documenta) che l’auto è parcheggiata distante dal marciapiedi; di doppia fila non si parla mai e guardando le immagini si vede benissimo che c’è un piccolo marciapiedi o comunque un rialzo spartitraffico.

Capisco la fretta di fornire all’umanità una notizia così clamorosa ed il conseguente stress da timore di vedersela scippare da un qualche più veloce collega, ma i giornalisti non avrebbero l’onere di verificare le fonti?

In questo caso la fonte è lo stesso video pubblicato su youtube e dal tg; ascoltando chi l’ha girato si sarebbe sentito e, guardandolo tutto, pure visto chiaramente che l’auto non era in sosta in doppia fila.

Mi riservo di correggermi se sbaglio ma guardando da google maps la strada (a senso unico) mi pare di non avere trovato divieti di sosta (tanto che, come dice il servizio stesso, erano varie le auto parcheggiate); al contrario, sul lato destro, almeno in alcuni tratti, c’è un divieto di fermata, ma la nostra auto era a sinistra, non a destra.

Guardando su youtube ho trovato poi un semplice commento, l’unico, di uno che il video lo ha guardato (ci sono nome e cognome ma non sto a citarli), lo cito: “Addo lo blocca che ce passa ma finimola per favore che guido mejo io de l’autista”.

Di diverso tenore le critiche postate sul sito del tgcom24; un esempio di dotto cittadino, in stile dantesco, ad esempio, commenta; “VANNO LICENZIATI PER GIUSTA CAUSA, E NESSUN GIODICE SI DEVE PREMETTERE DISSETIRE, MA SIAMO IN ITALIA, GLI IL SINDACATO COMBTTERA’ PER DARGLI UN AVANZAMENT DI CARRIERA, POVERA ITALIA”; altri meno ignoranti della lingua scrivono “C’è da meravigliarsi che qualcuno si meravigli dei comportamenti della maggior parte dei vigili di Roma.” oppure, un altro fratello di Petrarca “invece ieri fuori da ferramenta stavo con un mio amico e lui voleva parcheggiare lungo il marciapioede io dissi non parcheggiare xche se passa l’autobus si crea traffico ,mentre noi parcheggiavamo nel vicolo al quel punto si ferma l’auto dei vigili ed entra nella ferramenta che vergogna”, mi fermo con questa “i vigili sono i peggiori automobilisti in circolazione.occorrerebbe togliergli la patente. Dalle mie parti delle vigilesse, dopo aver investito una donna hanno innestao la retro e le sono ripassate sopra. Non è una barzelletta ma e stato tutto messo a tacere….”

Conclusioni: è scusabile il comportamento del collega? così a botta calda ovviamente no; l’avere parcheggiato a distanza dal marciapiedi ha creato un disagio che non doveva essere creato e per questo deve essere sentito e punito se non in grado di giustificarsi.

Seconda considerazione: urge ispezione ministeriale per verificare le competenze professionali dei docenti di italiano perchè sarà pur vero che la comunicazione online è veloce, però ci sono dei limiti…

Terza: la notizia ci sta eccome; da buon giornalista (che non sono, nè buono nè giornalista) manco io me la sarei fatta scappare, ma forse … Articolo di apertura nel tg di Centocelle, o giù di lì, quello non mi avrebbe stupito, ma che il tg5 edizione nazionale dedichi un servizio con tanto di pistolotto moralistico mi sembra davvero una caduta di stile.

Quarta: parlandone con alcuni colleghi sentivo il solito ritornello sull’essere figli di un dio minore (a carabinieri e polizia non le fanno, queste cose) ma non sono d’accordo; non ha senso chiedere un’equiparazione al ribasso, nè esenzioni insostenibili da norme che è bene rispettare.

Ne esco amareggiato pensando a quei colleghi che ogni giorno fanno il loro dovere, che si impegnano per far rispettare norme spesso incomprensibili, sotto la pressione dell’opinione pubblica e della politica, che tentano di tirarli per il giacchetto a seconda della convenienza del momento; colleghi che fanno straordinari non pagati, che lavorano a casa, che non si tirano indietro di fronte alle difficoltà, che magari ci lasciano pure le penne.

Ce ne sono tanti anche che, invece, sono dei profittatori, incompetenti e arroganti (ne conosco qualcuna che ha costruito la carriera su incompetenza e voglia di far nulla, osannata pure dai media); questi andrebbero puniti seriamente perché non è sparando nel mucchio che si aiuta a crescere.

Un senso di tristezza e inutilità mi pervade: è ora di trovare alternative ad un lavoro che sento sempre meno mio.

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